A vedere i telegiornali filo-governativi, mi viene il dubbio: ma il paese che descrivono è lo stesso in cui vivo io? E chi lo governa è la stessa persona? E le donne in questo paese quanto sono cambiate?
La feroce determinazione che le faceva essere nel contempo lavoratrici, mamme e mogli, grande fatica mai adeguatamente riconosciuta dalla società maschilista, si è trasformata in un opportunismo prostituito, in essere un piacevole trastullio da parte di maiali potenti, che non hanno alcun rispetto della donna perchè semplicemente la comprano, come si può comprare un auto o una bottiglia di vino...
Se una donna oggi decide che vendere il proprio corpo porta vantaggi in realtà non fa una scelta nè innovativa nè tantomeno anticonformista: i secoli passati sono pieni di esempi in questo senso, ma lasciatemi dire che questo danneggia l'intera categoria delle donne, che così facendo ogni giorno perdono un briciolo di rispetto da parte degli uomini; quando Berlusconi dice di non avere mai pagato una donna perchè così facendo perderebbe il gusto della conquista, afferma una cosa che nella migliore delle ipotesi è ipocrita e bugiarda, perchè il padrone dell'Italia, o di quello che ne rimane, sa benissimo che una bella ragazza di 20-30 anni non si metterebbe mai con un uomo di 73 anni per un semplice fatto fisico; inoltre così dicendo il "migliore ministro della storia d'Italia" dimostra tutto il suo disprezzo nei confronti della donne, visto che è convinto di conquistare... con i soldi, cosa non molto distante dal pagarle....
Il giornalismo in Italia è morto da moltissimo tempo, forse non è mai davvero nato, visto che con tutti i giornali in mano ai potenti è praticamente impossibile fare giornalismo di inchiesta come del resto ben dimostrano le difficoltà di "Report"; per intanto, come magicamente, non si parla più di mafia, evasione e corruzione che sono praticamente da sempre 3 elementi cardine dell'economia in Italia.
L'Italia è sempre più dominata dalla TV e sempre meno libera, tra poco lo verificheremo sulla nostra pelle dopo averlo constatato nel portafogli. La marmellata mediatica che ha avvolto l'Italia è soffocante e davvero micidiale; gli italiani sono considerati come mezzi scemi, incapaci di intendere e di volere, senza emozioni, senza entusiasmi, anestetizzati da calcio, tette e culi presenti in dosi massicce in tutte le reti private e non.
Feltri viene spacciato per grande giornalista, quando al più è solo un volgare intimidatore, tra l'altro in passato pure radiato dall'ordine dei giornalisti per la propria condotta deontologica.
Assistere ogni sera al penoso teatrino di figuranti al servizio del potente è una cosa che lascio ad altri e che mi fa costantemente rimpiangere di pagare il canone RAI. Chi ci governa ha negli anni dimostrato a più riprese la propria incapacità, eppure sta ancorato ai propri privilegi in barba ad ogni malcontento popolare; questa è sempre una manovra estremamente pericolosa poichè genera fatalmente nel popolo una reazione di rigetto, che a volte può degenerare nella violenza; storicamente si è verificato abbastanza frequentemente; il problema è: ma oggi chi mi rappresentai?
Quando valuto una persona, uomo e donna che sia, faccio una prova praticamente infallibile: mi chiedo: "lo vorrei come padre/madre"?
La risposta la lascio a voi, ma sono sicuro non sarà diversa dalla mia.
Concludo queste inutili considerazioni pubblicando 2 testi di due mostri sacri della canzone italiana: Franco Battiato e Francesco De Gregori; leggeteli: è praticamente una istantanea fedele dell'Italia di oggi.
Povera patria (F.Battiato)
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.
W l'italia (F.De Gregori)
Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.