La scelta di strategica sky rischia di turbare molto più di quanto fece il film di Tinto Brass nei primi anni 80, e non solo alla RAI...
A Sky non si può certo dire che siano stati con le mani in mano: dopo la mazzata dell'Iva raddoppiata dal 10 al 20%, che a Sky hanno vissuto come un affronto mirato (e che hanno risolto semplicemente facendo pagare agli abbonati...); dopo alcuni gesti di schermaglia più o meno velata (ad esempio i video di protesta), si è passati alla guerra vera e propria, con la Rai che sempre più satellite di Mediaset (chissa perchè...) ha voluto a tutti i costi scendere dalla piattaforma satellitare togliendo i propri canali, e nel contempo dare vita ad un consorzio con Mediaset e La7 per il digitale. Sky ha studiato le contromosse come un pugile che è andato al tappeto alle prime riprese ha valutato bene i competitor, e poi ha sferrato una micidiale controoffensiva; nuovi canali HD, pacchetti flessibili e personalizzabili e soprattutto, una chiavetta killer, in grado in un colpo solo di ricevere tutti i segnali in chiaro del digitale terrestre, e nel contempo integrare nella Guida programmi sky i programmi del digitale; praticamente una killer application.
Adesso alla Rai si trovano nella gradevole sensazione di avere sbagliato alla grande la strategia rinunciando ai 50 milioni di Sky e a circa 10 di mancati introiti pubblicitari per canali tutto sommato di nicchia , perchè Rai sat non si può certo definire uno dei più visti e così per gli altri canali tolti dal bouquet Sky, per avere i medesimi canali. gratis, sullo stesso decoder Sky.
La guerra è aspra, perchè ci si contende il mercato pubblicitario e la Rai sta prendendo botte da orbi , perdendo quote di mercato in doppia cifra, mentre Sky aumenta vertiginosamente la raccolta pubblicitaria (e di questo se ne sono accorti gli abbonati che poco gradiscono irruzioni pubblicitarie sempre più frequenti e sempre più invadenti) e anche Mediaset cresce seppure di poco.
Lo switch off del Piemonte è stato abbastanza problematico (eufemismo) con intere vallate completamente al buio, ricezioni pessime anche in diverse zone cittadine e con tutti i problemi connessi ad apparecchiature ed impianti di ricezione obsoleti; obbligare i cittadini a sostenere spese aggiuntive per poter continuare a vedere la tv generalista è quanto meno una forzatura. I tanto decantati servizi interattivi al momento sono pressochè totalmente assenti; quelli della Rai sono perlomeno imbarazzanti; il problema è che hanno spacciato il digitale come una nuova frontiera, mentre nella migliore delle ipotesi è una tecnologia alternativa all'analogico solo un poco più avanzata; abbiamo moltissimi canali ma in realtà i contenuti sono pochissimi; Mediaset ricicla ampiamente dal passato, e lo stesso fa la Rai proponendo a volte programmi inguardabili o film pecoreccio - pornografici. Non è esattamente questo quello di cui necessitava il pubblico... Domenica pomeriggio ho avuto la "fortuna" di guardare i programmi in fascia pomeridiana; il livello qualitativo e culturale dei programmi e ampiamente sotto la soglia di guardia; un ragazzo delle medie già farebbe fatica a sopportarlo ed ho il dubbio che pure alle elementari si possa trovare qualche bambino che avrebbe da obiettare alle idiozie propinate; mi resta sempre la curiosità di poter leggere cosa scrivono gli autori di programmi, stante la pessima qualità della TV negli ultimi 10 anni.
Intanto io con il mio HD recorder sony comprato solo 2 anni fa non posso più programmare una registrazione a meno di non dover accendere il tv, praticamente sono in una situazione peggiore al 1988, anno del mio primo videoregistratore.
Una parola sugli zapper; brandizzati con marchi differenti, sono praticamente tutti con la medesima interfaccia; spesso si impallano e scaldano sempre molto; alcuni addirittura scaldandosi interferiscono con il sintonizzatore digitale con il risultato che dopo qualche ora di funzionamento NON ricevono più un programma e bisogna spegnerli.
Dio benedica i geni che ci governano, in Italia ed in Europa. Il digitale ha avuto il grande merito di fare incavolare migliaia di italiani, e perlomeno ha dimostrato che in Italia si è in grado di avere ancora una reazione .