Berlusconi è stato aggredito da un folle, gesto assolutamente da condannare, ma quello che non sopporto è il canto della corte, costituita da finte vergini....
Il nostro primo ministro è stato colpito con violenza da uno psicolabile, in cura da anni presso i servizi di igiene mentale; gesto da condannare in se per la sua violenza, per il suo significato simbolico, e per tutto quello che ne consegue. Quello che però non sopporto è il coro di peana di una corte di servi che nell'intento di incensare costantemente il potente che li paga, lo rendono di fatto insopportabile. Berlusconi ha un innegabile talento, quello di capire con istinto quasi animalesco gli umori della piazza; su questa dote di innegabile carisma populista ha costruito le sue fortune; per questo motivo Berlusconi si "nutre" della piazza.
Dopo l'incidente che, ripeto, va condannato senza se e senza ma, ecco il codazzo di finte vergini: il ministro Maroni,vuole limitare il web, spaventato dal fiorire di gruppi inneggianti all'eliminazione anche fisica del nostro primo ministro; in realtà un politico (?) così controverso come Berlusconi è l'elemento ideale per dividere a metà un popolo storicamente diviso in fazioni fin dai tempi degli oriazi e curiazi. Eppure il problema è dato dal web, che deve essere limitato. Il nostro solerte ministro dell'interno anzichè continuare a fare quello che gli riesce meglio, ovvero suonare l'organo, si attiva prontamente per oscurare siti, mettere filtri, ovvero tutto quello che fa molto "chinese style", non propriamente un modello di libertà; eppure l'ex avvocato della Avon, è lo stesso che dichiarò di scaricare illegalmente i file mp3, è lo stesso che fu condannato per avere morso un agente di polizia, lo stesso che stava tranquillo e beato quando il suo capo partito Umberto Bossi sproloquiava in comizi agghiaccianti, parlando di kalashnikov ben oliati e pallottole a 300 lire, lo stesso che tollerava discorsi al limite dell'apologia di reato.
Il coro delle finte vergini si arricchisce ogni giorno di nuovi degni rappresentanti: ex piduisti, ex socialisti, tutti pronti a salire sul pulpito a parlare di valori morali, a dare insegnamenti quando hanno una biografia alle spalle che consiglierebbe un profilo ben più basso. Dire che il clima di violenza è odio è colpa dell'opposizione è dire il falso. Ho memoria di dichiarazioni di Brunetta, Bossi, Gasparri, Capezzone e Berlusconi stesso, di una violenza tale che consiglierebbe quanto meno il buon gusto di tacere.
Il senso di nausea che mi assale quando assisto a questi spettacoli in cui ipocrisia e falsità emergono con grandissimo vigore, mi rende letteralmente senza forze.
Io continuo a pensare, magari sbagliando, che gli italiani siano migliori di questa gente! Ma non ditelo a Maroni, non capirebbe...