L'Italia del "liberista" Berlusconi si avvia a battere l'ennesimo record...
Berlusconi si ritiene un grande "liberista"; per la verità si ritiene un sacco di altre cose, ma vedendo lo scempio compiuto in Rai da uomini di sua fiducia, (raccolte pubblicitarie mai così basse, fuga di talent dei programmi con i migliori ascolti), e non ho mai visto la Rai scendere ad un livello di omologazione e appiattimento così basso come in questi ultimi tempi; tutte le voci in contrasto con "il verbo" trasmesso da Arcore, vengono inesorabilmente fatte tacere; il servizio pubblico, viene violentato nel suo profondo, e mi chiedo a volte che senso ha pagare ancora il canone, visto che le reti rai sono praticamente il clone delle reti mediaset almeno per quanto riguarda l'informazione e l'intrattenimento .
Queste considerazioni sono suffragate dalle sanzioni comminate ai TG per la mancata plurarità dell'informazione. Il leader del popolo della libertà (la sua?) si conferma nei fatti l'esatto opposto di un liberista; la struttura che ha creato e le cariche presiedute non hanno nulla da invidiare ai migliori dittatori di stampo comunista o a quelli africani; L'italia è l'unico paese in Europa che arretra nella libertà di stampa, e la sua anomalia nell'informazione è unica nel panorama mondiale; vedere come sono stati boicottati i referendum da parte della televisione di stato, è un qualcosa di davvero triste e squallido; i giornalisti sono mortificati nel loro intimo, e i professionisti più seri vivono tutto questo con grandissima frustrazione.
Internet fa paura a molti politici italiani, proprio perchè è difficilmente controllabile; la potenza di internet è stata osservata in tutta la sua magnificenza molto recentemente, perchè proprio internet può essere considerata l'artefice principe della primavera africana che ha svegliato moti rivoluzionari in Tunisia, Egitto, Libia, con un gigantesco effetto domino che ha stupito tutti gli osservatori internazionali.
Nel '79 un mitico pezzo dei Buggles intonava: "Video killed the radio star"; ora i tempi cambiano e "Internet killed the TV star", ma a ben guardare più che un omicidio è stato un suicidio...
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