Sono rimasto esterrefatto nel vedere con quanta arroganza, saccenza e maleducazione il ministro Renato Brunetta ha trattato una donna precaria della pubblica amministrazione...
Il ministro Renato Brunetta non è un tipino facile a dispetto della statura; convinto di essere una grande mente,rancoroso ed irascibile, spesso si inerpica in polemiche al calor bianco che non fanno onore né alle sue idee, alcune veramente apprezzabili, né alla figura istituzionale che riveste; alcune sue iniziative sono molto discutibili e in alcuni casi i dati da lui sbandierati con grande clamore non trovano riscontro "sul campo", perché nella PA le sue "regole" spesso vengono disattese alla grande; per esempio l'operazione trasparenza è stata in larga parte depotenziata ed è difficilissimo vedere pubblicate le cifre "vere" dei compensi nella PA, così come vedere siti istituzionali aderire alla legge Stanca sull'usabilità; i suoi trascorsi sono indubbiamente meritori ma emergono anche zone d'ombra non propriamente encomiabili, come ha evidenziato un articolo dell'espresso che tanto fece incazzare il ministro autodefinitosi "La Lorella Cuccarini della politica" in una botta di ego ipertrofico.
Quello che mi ha fatto inorridire vedendo questo video è la sua grande arroganza: definire un precario la parte peggiore dell'Italia, è una frase nel contempo falsa ed ingiuriosa, ma è anche un vero suicidio politico, e l'ex venditore di gondolette souvenir non dovrebbe dimenticare, anche solo per pura convenienza politica, che la maggioranza degli italiani fa i conti per arrivare a fine mese districandosi tra lavoro precario, nero sommerso e contributi, esattamente come probabilmente facevano i suoi genitori, e dovrebbe sempre ricordarei che è stato egli stesso un precario all'inizio della sua carriera accademica... La statura di un politico si misura anche con la sensibilità ed in questo, molto più che per la sua altezza, Renato Brunetta è davvero piccolo piccolo...
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