Oltre al titolo main track, in questo disco troviamo una bella canzone "If", di Waters (che l'autore regolarmente esegue nei suoi concerti), "Summer '68" di Wright, e "Fat Old Sun" di Gilmour, presente in scaletta fin dall'inizio dell'anno e composta nello stesso periodo di Grantchester Meadows di Waters.
L'ultimo brano, "Alan's Psychedelic Breakfast", rappresenta un tipico esempio di sperimentazione floydiana.
Affermò Waters: "Non era una novità.Avevamo un disco quasi finito ma dovevamo ancora riempire parecchi minuti. Tutti cercavano freneticamente di scrivere canzoni e all'inizio pensavo di buttar giù qualcosa sul ritmo di un rubinetto che gocciola. Poi l'idea si estese fino a coinvolgere l'intera cucina. Quello che si ascolta sul vinile è un'accurato quadro musicale in stereofonia di una cucina con qualcuno che entra, apre una finestra, riempie un pentolino e lo mette a bollire sul fuoco. Ma al posto della scintilla del gas c'è un accordo, per il fiammifero che si accende, un altro accordo. Finché il tutto prende la forma di un brano musicale".
Quasi tutti i rumori della cucina, insieme a una divertente conversazione con il roadie Alan Stiles, furono registrati nella cucina di Mason. La musica fu poi aggiunta ad Abbey Road. Dato il suo carattere sperimentale il brano fu eseguito poche volte dal vivo, giusto in qualche concerto inglese in prossimità delle feste natalizie, anche perchè in realtà i Floyd non erano del tutto soddisfatti del risultato. Poco prima della partenza per il tour Waters spiegò alla rivista Sounds:l\£ difficoltà a eseguire Alan's dal vivo sono ovviamente di tipo logistico. Va da sé che non possiamo portarci dietro un'intera cucina ma sono necessari comunque sul palco un tavolo o qualcosa del genere per friggere le uova, far bollire l'acqua eccetera ". Nel caso, l'incombenza spettava ai roadies, che sulle note di gioiose carole friggevano uova e prosciutto e servivano il tè.A suggellare l'atmosfera festosa, un Mason vestito da Babbo Natale.
Atom Heart Motber attirò l'attenzione di Stanley Kubrick, che l'avrebbe voluta per la colonna sonora di Arancia Meccanica (dal romanzo di Anthony Burgess).
Dice Waters: "Voleva Atom Heart Mother ma continuava a cambiar parere. Ci telefonò, ce la chiese e noi rispondemmo: 'Va bene, cosa vuoi farne?'. Non lo sapeva nemmeno lui, disse solo che voleva usarla, "come voglio - quando voglio". E noi: 'Be, allora non te la diamo'."